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Un terminal intermodale davanti la spiaggia di Sottomarina: Un progetto da 1,5 miliardi

today15 Dicembre 2018 17

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Regalo sotto l’albero di Natale per Chioggia ed i Chioggiotti: si tratta della costruzione –  o meglio, per ora del progetto – di un terminal intermodale d’altura di fronte alla spiaggia di Sottomarina e Isolaverde.

Un progetto in avanzata fase, per il quale il ministero dell’ambiente ha chiesto la valutazione d’impatto ambientale al comune di Chioggia e proprio per questo è arrivato nel pomeriggio sul tavolo dell’amministrazione comunale che ha convocato d’urgenza una conferenza stampa per informare la cittadinanza su quanto accaduto.

Il progetto prevede la costruzione di un’isola artificiale a circa due chilometri e trecento metri dalla riva, collegata alla terraferma da una diga foranea sulla quale capeggia una pista ciclabile che andrebbe, per mezzo di un viadotto, a scavalcare la spiaggia di Isolaverde. Non solo, ma il progetto prevede anche una pipe-line, un oleodotto, per i trasporto di prodotti petroliferi da imbarcare su camion e addirittura su treni, con il relativo potenziamento della linea ferroviaria.

Non è quindi solo un caso se l’Autorità Portuale di Venezia, che ha il controllo anche dello scalo marittimo chioggiotto, nel corso della firma di un protocollo d’intesa riguardante il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie nel comprensorio di Venezia  e dello scalo di Marghera, abbia parlato anche del ripristino del collegamento ferroviario a Chioggia.

Il rendering del progetto

«Appena appresa la notizia dai nostri uffici, ieri sera abbiamo ritenuto di convocare d’urgenza una conferenza stampa al fine di avvisare la cittadinanza di questa progettualità prevista in fronte spiaggia dell’Isola Verde e non solo. Ci è arrivata infatti dalla Direzione Generale per le Valutazioni e le Autorizzazioni ambientali del Ministero dell’Ambiente la comunicazione che, ai sensi dell’art. 21 del d.lgs 152/2006, la documentazione del progetto del Terminal Plurimodale d’Altura era stata pubblicata sul sito web del Ministero e che lo stesso Ente stava procedendo ad avviare l’istruttoria presso la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA/VAS. Il progetto non riguarda solo la realizzazione di una pista ciclabile, come poteva sembrare dai primi render, ma è ben più imponente, perché l’intervento come si legge nelle carte “si pone l’ambizioso obiettivo di consentire ed incentivare lo scambio multimodale nave – chiatta – gomma ferrovia dei container, in una struttura in alti fondali in modo da poter accogliere le grandi navi container (…)”. I prossimi passi? Studieremo con gli uffici preposti l’ampia documentazione e faremo le nostre valutazioni, in dialogo con gli operatori balneari e i cittadini. Il Comune ha 60 giorni per rispondere al Ministero».

Scritto da: Redazione

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