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L’Union Clodiense Chioggia Sottomarina sarebbe stata estromessa – apparentemente senza motivo – dalla Coppa Italia 2020/2021. A riportare la notizia è il portale online padovasport.tv, che spiega come, solitamente, alla competizione accedano di diritto oltre alle squadre professionistiche anche le nove formazioni arrivate seconde nei nove gironi della Serie D.
L’Union Clodiense Chioggia Sottomarina, nello scorso campionato, si è piazzata subito dietro al Legnago, promosso in C dopo la rinuncia del Campodarsego. Alla competizione però è stata ammessa l’Ambrosiana, quarta classificata alle spalle dell’Union C.C.S.
La prossima Coppa Italia, che a partire da quest’anno non si chiamerà più Tim Cup bensì Coca Cola Cup, è stata in forte dubbio fino all’ultimo e solo mercoeldì della scorsa settimana la Lega Calcio ha sciolto le riserve ufficializzando la manifestazione e inviado per mail un’informativa veloce a tutti i club di serie D indicando i requisiti per partecipare alla Coppa Italia e chiedendo di rispondere con un’adesione entro 24 ore.
Una mail che però, a quanto pare, nella sede della società lagunare non è mai arrivata. “Abbiamo guardato ovunque e abbiamo già segnalato la questione” spiega il direttore sportivo granata Roberto Tonicello al portale Padova Sport “Aspettiamo domani una risposta. Non possiamo essere estromessi dalla competizione per una svista che non è dipesa da noi. Avremmo voluto partecipare alla Coppa Italia, ma non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione!”.
Partecipare alla prossima Coppa Italia, per le nove società dilettantistiche, vuol dire dover attuare il protocollo Covid dei professionisti. Le partite inoltre dovranno essere giocate a porte chiuse, ma “nonostante queste difficoltà noi ci saremmo stati, un po’ per la gloria, un po’ perchè passando il turno sarebbero poi entrati in ballo i diritti televisivi e una buona visibilità” ha concluso Tonicello.
Scritto da: Redazione
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