Dalla città metropolitana

Pronto Soccorso, in aumento gli accessi con sintomi Covid-19

today31 Ottobre 2020 1

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Crescono nei Pronto Soccorso dell’Ulss 3, senza destare fin qui preoccupazione, gli accessi di persone che lamentano sintomi Covid-19; per contro calano, anche se in modo non particolarmente sensibile, gli accessi per patologie non Covid.

“Anche i Pronto Soccorso dell’Ulss 3 Serenissima – spiega il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – stanno gradualmente riproponendo la situazione che si era creata con la prima ondata del contagio, a primavera: si riducono gli accessi per le patologie consuete, e contemporaneamente, cresce, anche se in misura fin qui limitata e gestibile senza allarmi, il numero di utenti che fa riferimento al Pronto Soccorso per sintomi che potrebbero essere quelli del Covid-19”. 

“Quanto al primo aspetto, il calo di accessi complessivi, già accennato dall’inizio di ottobre, è stato sensibile nell’ultima settimana – sottolinea il Direttore Generale – quando abbiamo registrato un -28% a Mestre, un -20% a Dolo, un -17% a Mirano, con cali poi meno sensibili negli altri Pronto Soccorso. La riduzione si conferma anche confrontando gli accessi di settembre e quelli di ottobre: in questo caso è il Pronto Soccorso di Venezia a registrare la diminuzione più sensibile, con un -26%”.

L’Azienda Sanitaria sta monitorando con attenzione anche il dato degli “accessi Covid-19”: “Sale, anche se in modo contenuto – spiega il Direttore Dal Ben – il numero di persone che in Pronto Soccorso lamenta sintomi che potrebbero essere collegati al contagio da Covid-19: lo si desume dal fatto che negli ultimi quindici giorni nei Pronto Soccorso abbiamo registrato un aumento del 21% dei tamponi positivi. Va però evidenziato che l’accesso di persone positive ai Pronto Soccorso resta molto limitato rispetto al totale degli accessi giornalieri: risultano infatti positive tre persone ogni cento”. I dati del Pronto Soccorso dell’Angelo aiutano ad inquadrare la dimensione del fenomeno: al Pronto Soccorso di Mestre, infatti, nel mese di ottobre sono state accolti come “sospetti Covid” 354 utenti, per una media di 13 persone “sospette Covid” ogni giorno; di queste, solo 121 persone, cioè 4/5 al giorno di media, sono poi risultate positive al tempone. Questi numeri vanno rapportati al totale dei positivi che si registrano nell’Ulss 3 Serenissima – attualmente 2473 – la stragrande maggioranza dei quali sono isolati a domicilio, con una percentuale di asintomatici superiore al 95%. Anche se sono pochi coloro che, a fronte di sintomatologia da Covid-19 si recano negli Ospedali, l’Azienda sanitaria veneziana ricorda comunque che chi presenta una sintomatologia che possa essere ricondotta al Coronavirus non deve recarsi personalmente al Pronto Soccorso e deve invece fare riferimento al proprio Medico di Famiglia, che fornirà all’assistito le indicazioni per gestire la patologia a domicilio. Solo chi presenta sintomi gravi, e anche in questo caso sentito quando possibile il proprio medico, deve fare riferimento al Suem118: è infatti il Suem118 che, in presenza di sintomi gravi, valuta il trasporto in Ospedale in sicurezza e secondo i protocolli Covid-19.

Scritto da: Redazione

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