Notizie Locali

Bilancio, Montanariello:”Soldi per i droni al posto del centro cottura, scelta da avventurieri politici”

today25 Gennaio 2023 117 1

Sfondo
share close

Non accenna ad arrestarsi il botta e risposta tra maggioranza ed opposizione in merito all’affidamento di un progetto per la realizzazione di un master plan relativo alla realizzazione di un vertiporto per droni a energia elettrica finalizzati al trasporto di passeggeri che permetterà di collegare Chioggia con l’aeroporto di Venezia. Una vicenda per la quale la capogruppo di Obbiettivo Chioggia Alessandra Penzo ed i consiglieri di Energia Civica hanno recentemente chiesto la convocazione di una apposita commissione consigliare.

“Il capitolo di spesa è il 338529, capitolo destinato alla progettazione, da lì presi 170.000 circa per il progetto dei taxi droni senza autista” ha affermato nel corso dell’ultimo consiglio comunale il sindaco Mauro Armelao, attaccato dal consigliere del PD Jonatan Montanariello, che afferma:”il capitolo è dedicato alla progettualità, allora perché non progettare il nuovo centro cottura che non abbiamo più notizie? Ci ha spesso ricordato questa amministrazione che l’aumento dei buoni è frutto del fatto che il cibo viene da fuori città.”

“Quasi qualcuno voleva fare sentire in colpa genitori o amministrazioni che hanno fatto la battaglia per i problemi che vi erano legati alle mense”, continua il dem:”Quanti aumenti avremo ogni anno e quanto bisogna andare avanti così, è una vergogna che il sesto comune del Veneto non abbia il suo centro cottura, dando così maggiore servizio e qualità ai nostri bambini. Ricordo al Sindaco visto che si definisce il sindacalista della città che ci sono ancora nove persone in attesa di tornare a lavorare, rimaste a casa con la chiusura del centro cottura”.

Incalza Montanariello:”Perché sprecare queste risorse per immaginare un drone senza autista telecomandato che si sposti nella città? In un contesto dove ci sono masegni che si staccano dalle strade e il verde che non viene tagliato. Potevamo mettere quei soldi sulla progettazione del centro cottura ed in modo direttamente proporzionale abbattere il costo del pasto che non sarebbe più venuto da fuori”.

Conclude il consigliere con una frecciatina: “Parlando in giro molti si chiedono come mai con tutte le risorse che dispone la
società interessata il comune ha dovuto mettere questa importante quota? Sarà mica perché la nostra città non era considerata tra quelle interessate al progetto e le manie di protagonismo di qualcuno hanno voluto forzare per infilarla dentro questo filone?”

Scritto da: Redazione

Rate it

0%