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Ferrovia Chioggia – Piove di Sacco: Botta e risposta tra Montanariello e Dolfin in Regione

today7 Marzo 2023 216 1

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“Ancora una volta, il governo regionale e la sua maggioranza dicono no a una infrastruttura che sarebbe la migliore alternativa al congestionamento e alla pericolosità della Strada Romea. E così, dopo 30 anni di parole e promesse al vento, la ferrovia Chioggia- Piove di Sacco resta ancora ferma al palo”. Con queste parole, il consigliere regionale del Partito Democratico Jonatan Montanariello, vice presidente della commissione consiliare Trasporti, commenta “la bocciatura di un Ordine del giorno, collegato al Piano triennale delle opere, che ho sottoscritto”.

“Ci saremmo aspettati un’apertura, un segnale che potesse far intravvedere all’orizzonte l’inizio dei cantieri – spiega l’esponente Dem – Invece, alla prova dei fatti, la destra dimostra di saper fare solo promesse da marinaio. É palese lo strabismo che incombe sulle politiche dei trasporti e le infrastrutture in Veneto: da un lato, si costruiscono a rotta di collo strade e mega infrastrutture, come la Pedemontana, dall’altro, si trovano tutte le scuse per fare un’eterna melina attorno ai collegamenti su ferro. Danneggiando così i cittadini e, in questo caso, condannandoli a percorrere ogni giorno la strada più pericolosa d’Italia, ovvero la Romea”.

Sulla vicenda non è tardata ad arrivare la replica del Consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta Marco Dolfin:“Stiamo lavorando a un protocollo con Rete Ferroviaria Italiana Spa per realizzare lo studio di fattibilità tecnico economica della linea ferroviaria Chioggia-Piove di Sacco. Appena il protocollo sarà pronto lo porteremo in giunta. In funzione anche dell’ordine del giorno approvato in Consiglio regionale il 15 dicembre”. Inoltre Dolfin annuncia “L’importante novità a margine del Piano Triennale delle Opere. Proprio in forza di quell’Ordine del giorno portiamo avanti questo progetto con l’assessore De Berti. Non ha quindi alcun senso per l’opposizione proporre nuovi ordini del giorno sullo stesso argomento e pretenderne l’approvazione: sarebbe come fare un passo indietro, quando siamo già a un livello più avanzato. Spiace che qualche Consigliere della minoranza sia più concentrato a fare polemica che a informarsi sui progetti in cantiere e sullo stato di fatto. È facile pretendere opere infrastrutturali quando non si ha contezza delle risorse, né di quanto è già in campo, in corso d’opera”.

“Come amministrazione che governa la Regione del Veneto – conclude Dolfin -siamo abituati a essere oculati con le risorse: lavoriamo a testa bassa per portare a casa risultati tangibili senza spreco di soldi pubblici”.

Scritto da: Redazione

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