Dalla città metropolitana

Presentato a Ca’ Farsetti il progetto ’Port educational’, per acquisire familiarità con la realtà marittimo-portuale e le sue professioni

today16 Maggio 2023 89 5

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Un progetto educativo per raccontare, in modo semplice e giocoso la secolare relazione tra le città di Venezia, Chioggia e il mare, illustrandone le componenti portuali e commerciali. Si chiama ’Port educational’ ed è la nuova proposta inserita negli itinerari educativi del Comune di Venezia, nata dalla collaborazione tra l’autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, la Capitaneria di Porto e Venezia Port Community.

Si tratta di un sito didattico, pensato e rivolto appositamente alle scuole, in particolare alle classi 3^ 4^ 5^ delle primarie per dialogare con i giovani, con un linguaggio accessibile e adeguato. Una mascotte, Faro de Faris, guida e accompagna i più piccoli alla scoperta dei legami storici tra le città lagunari e i loro porti e ad acquisire familiarità con la realtà marittimo-portuale e le sue professioni.

Il progetto è stato presentato questa mattina a Ca’ Farsetti alla presenza dell’assessore alle Politiche educative Laura Besio; del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio; del Comandante della Capitaneria di Porto di Venezia Piero Pellizzari; e in rappresentanza di Venezia Port Community di Alessandro Santi.

“Si tratta di una nuova proposta educativa, che dal prossimo anno scolastico farà parte a tutti gli effetti del catalogo degli itinerari educativi del Comune di Venezia” ha sottolineato l’assessore Besio. “Un’iniziativa che patrociniamo con grande interesse per il valore educativo che propone nell’esplorazione della realtà portuale, della navigazione, del mare, nel rendere le nuove generazioni più consapevoli delle nostre ricchezze, della nostra storia e tradizioni. La formula scelta è efficace, innovativa e intuitiva e si va ad aggiungere all’ulteriore proposta presentata qualche settimana fa dal titolo Marinando la scuola”.

“Con Port Educational – ha aggiunto il presidente Di Blasio – la logistica e i traffici commerciali, il lavoro e le professioni legate alla portualità e ancora il legame storico-culturale tra Venezia e il suo porto diventano ‘mondi virtuali’ alla portata dei più piccoli direttamente da computer, laptop e smartphone. Abbiamo ideato e realizzato uno strumento applicativo che, attraverso l’interazione, possa raccontare il nostro sistema portuale in modo semplice – restituendone però tutta la sua complessità – e diventare anche uno strumento formativo per le giovani generazioni, che sono i futuri cittadini. Grazie alla collaborazione con il Comune, dal prossimo anno scolastico, Port Educational potrà essere inserito nei programmi formativi degli istituti primari veneziani e di questo siamo molto soddisfatti. In questo senso il progetto che abbiamo presentato, insieme alla manifestazione dei Port Days, che portiamo avanti da diversi anni, e tutte le iniziative ludico-sportive e culturali di dialogo con la comunità territoriale che ospitiamo e supportiamo, vanno nella direzione di contribuire a creare un sistema portuale integrato e moderno perché aperto, conosciuto e vissuto dai cittadini”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal Comandante della Capitaneria di Porto Piero Pellizzari: “Spesso tendiamo a raccontare la storia più che la realtà odierna: per questo il progetto assume un significato molto importante. Mi piace l’idea che il porto sia messo al centro dell’attenzione cominciando a illustrare ai bambini della scuola primaria le sue funzioni, le sue professioni, la logistica, la geografia”.

Alessandro Santi, per Venezia Port Community, che rappresenta il cluster di imprese, imprenditori, agenti marittimi, spedizionieri che operano nel porto, ha rimarcato “la volontà di adesione al progetto educativo nella consapevolezza che la crescita di un soggetto economico vada di pari passo con la sensibilità e la crescita culturale delle nuove generazioni verso il tema della sostenibilità ambientale”.

Lo strumento multimediale, gratuito e accessibile via web a questo link, può essere utilizzato in autonomia per approfondimenti sui temi rappresentati, ma acquista valore aggiunto se illustrato e presentato da esperti del settore. Per questo, l’Autorità di Sistema Portuale organizza dei laboratori ludico-didattici nelle scuole richiedenti, durante i quali educatori professionisti, incaricati dall’Autorità di Sistema Portuale, accompagnano i bambini alla scoperta di “Port Educational”.

Il sito didattico potrà essere testato anche da tutti i visitatori del Salone Nautico, in programma dal prossimo 31 maggio: bambini e famiglie verranno coinvolti e diventeranno parte attiva nell’esplorazione, imparando nozioni e preparandosi ad utilizzare lo strumento in autonomia anche a casa.

Scritto da: Redazione

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