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Ponte del 2 giugno: È il giorno del contro esodo, previste lunghe code e traffico intenso

today4 Giugno 2023 253 5

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Scatta il rientro per i 15 milioni di italiani che hanno approfittato del ponte del 2 giugno per trascorre almeno qualche giorno di vacanza. E’ quanto afferma la Coldiretti nel tracciare un bilancio della Festa della Repubblica che ha visto quasi un cittadino su 3 (30%) mettersi in viaggio per raggiungere le località di villeggiatura.

Le mete più gettonate – sottolinea la Coldiretti – sono state quelle lungo la Penisola che hanno consentito di ottimizzare il tempo limitato a disposizione, con la quasi totalità dei vacanzieri che ha scelto una destinazione nazionale. Tra quelle preferite – rileva Coldiretti -, ha vinto il mare davanti alle città d’arte, seguite dalla montagna e della campagna con il boom dei piccoli borghi.

A Chioggia e Sottomarina per l’intero fine settimana trovare un parcheggio libero è stata una missione davvero difficile. “Da tempo non si vedevano così tanti turisti insieme” hanno affermato alcuni operatori turistici.

L’alloggio più gettonato sono risultate – rileva Coldiretti – le abitazioni di proprietà ma anche quelle di parenti ed amici, grazie al ritorno della convivialità dopo gli anni delle restrizioni alla socialità. A seguire ci sono alberghi, bed and breakfast e agriturismi, dove sono cinquecentomila gli ospiti che secondo Terranostra hanno scelto di trascorrere la ricorrenza all’insegna della natura e della buona tavola.

Non a caso l’alimentazione, anche a causa del tempo incerto, si è classificata come la principale voce di spesa degli italiani in viaggio per un importo stimato in oltre 2 miliardi di euro per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o acquistare souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre di Paese che si moltiplicano con l’avvicinarsi della stagione estiva.

L’enogastronomia – sottolinea la Coldiretti – è diventata un elemento qualificante della vacanza lungo la Penisola che può contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche, 25mila agriturismi che conservano da generazioni – conclude Coldiretti – i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino o dell’olio.

Scritto da: Redazione

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