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Spiagge libere: Aveva ragione il Comune

today29 Dicembre 2023 227 17

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Secondo i dati emersi dalla relazione tecnica di calcolo dell’ufficio Pianificazione e Urbanistica del Comune di Chioggia, confermati dalle categorie del settore balneare, la percentuale di arenile libero è pari al 23,21% del fronte mare dato in concessione come stabilimento balneare. Il dato quindi è superiore al minimo 20% del fronte mare delle aree concesse per stabilimenti balneari previsto dall’allegato S/1 della Legge Regionale 33/2002.
E non è tutto: vi è anche una quota di fronte mare ancora concedibile pari a 167,00 m.

“Ecco chiarita finalmente la polemica fatta partire da Legambiente lo scorso agosto che, a mezzo stampa, aveva dichiarato che nel nostro Comune si era arrivati a concedere l’84% delle spiagge” esulta Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia. “Un dato che non abbiamo mai capito da dove fosse stato ricavato dall’associazione ambientalista” incalza il primo cittadino. “La notizia aveva creato un inutile, quanto comprensibile, allarmismo presso le categorie del settore, anche se fin da subito io stesso avevo chiarito che il dato di Legambiente non corrispondeva alla percentuale reale. Adesso mi aspetto che Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto, tenga fede alla promessa che mi aveva fatto all’indomani della sua uscita sulla stampa e smentisca categoricamente, sempre a mezzo stampa, la notizia non veritiera che aveva fornito ad agosto nel corso di un’intervista”.

“Erano dati che già avevamo e di cui eravamo certi così come il Sindaco aveva chiarito fin dall’inizio di questa querelle” spiega Serena De Perini, Assessore al Demanio Turistico, che prosegue “Il mio grazie va agli uffici comunali che si sono spesi per le ulteriori verifiche, dedicando del tempo a questi accertamenti aggiuntivi e che hanno portato al dato definitivo, confermato anche dalle categorie del settore balneare, fin da subito coinvolte. Un ringraziamento va anche a loro per la disponibilità profferta nel chiarire questa vicenda. E’ evidente che le notizie, infondate, che erano circolate avevano messo gli operatori in una comprensibile apprensione, in un momento già abbastanza delicato per tutto il settore”.

Per determinare la reale quota di arenile concedibile e di arenile libero sono stati conteggiati i fronte mare effettivi da Piano Particolareggiato attraverso un’attenta misurazione utilizzando strumenti CAD. Successivamente, nel corso di un incontro tecnico convocato proprio dal Sindaco Armelao per arrivare alla soluzione, i tecnici degli operatori del settore balneare hanno confermato il conteggio effettuato.

Scritto da: Redazione

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