Dalla città metropolitana

Nomine direttori generali Ulss, Baldin:”Bene la conferma di Contato, ma c’è ancora tanto da fare”

today27 Febbraio 2024 20

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“Congratulazioni al dottor Edgardo Contato per la conferma alla Direzione generale dell’Ulss 3 Serenissima e un augurio di buon lavoro. È il primo a sapere, naturalmente, che i problemi della sanità veneziana rimangono sul tavolo e che nessuna bacchetta è magica”. Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, commenta così “La nuova nomina del dg uscente, annunciata in diretta dal presidente Luca Zaia: mentre per altri territori la Giunta veneta ha deciso un avvicendamento, ci sarà invece continuità riguardo l’area che da Venezia e Mestre si estende fino a Chioggia, passando per la Riviera del Brenta e il Miranese. Si tratta di un’apertura di credito che, a fronte delle dichiarazioni dell’esecutivo, non può far passare in secondo piano le tante vertenze aperte: come spesso fanno notare i movimenti a difesa della sanità pubblica, la privatizzazione sta avvenendo in modo strisciante in numerosi settori. Ma soprattutto la lunghezza e i tempi delle liste d’attesa per le prestazioni preoccupano la cittadinanza: da un anno esatto giace un mio disegno di legge regionale in tal senso, finalizzato a ottenere il rimborso da parte delle Ulss della differenza, nel caso i pazienti siano costretti a rivolgersi a strutture private”.

L’esponente del M5S valuta anche lo stato delle strutture, in primis gli ospedali: “È opportuno conoscere quali siano le intenzioni relative ai plessi periferici, come la ex cittadella di Cavarzere, oppure ubicati nelle isole, ad esempio l’ex Giustinian di Venezia. Proprio il capoluogo lagunare deve essere riconosciuto “zona disagiatissima”, al fine di fruire di agevolazioni nella fornitura di alloggi al personale medico che sceglierà di vivere e lavorare a Venezia. Inoltre, in questo periodo si succedono le pose delle prime pietre per le case di comunità: per dirne una, Chioggia aspetta i 15 posti di hospice di cui si parla da tempo immemore. Mentre a Mestre urgono chiarimenti per quanto riguarda il project financing del cosiddetto “Angelino”. In definitiva, spero che la sanità pubblica metropolitana diventi sempre più diffusa e riacquisisca i caratteri della prossimità”.

Tra le criticità, anche alcuni aspetti delle politiche sociali: “Malgrado l’abnegazione di medici, infermieri, operatrici e operatori sociosanitari al servizio nei Ser.D, la situazione delle dipendenze da droghe pesanti, alcool e gioco d’azzardo rimane drammatica, in specie tra la popolazione giovanile. Occorrono quindi più prevenzione e presenza nelle strade per la riduzione del danno, dal momento che la questione investe anche l’ordine pubblico, come accade nella zona circostante la stazione di Mestre. Per non parlare dell’aumento delle rette nelle case di riposo, in una Regione dove ancora manca l’apposita legge di riforma. Tutti argomenti che il direttore Contato già conosce, dopo tre anni sul campo, e per questo mi attendo che possa riuscire, assieme al suo staff, a farne fronte già dai prossimi mesi. Qualora dovesse servire, non mancherò di ricordarglielo”.

Scritto da: Redazione

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