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Operazione Spinnaker: La Guardia Costiera sequestra 1,3 tonnellate di prodotto ittico

today27 Febbraio 2024 25

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Si è appena conclusa l’ultima fase dell’operazione complessa nazionale “SpINNaker”, (INN, acronimo di Pesca Illegale Non dichiarata e Non regolamenta) svoltasi dall’8 gennaio all’8 febbraio.

La Guardia Costiera conferma, quindi, il proprio impegno – in dipendenza funzionale dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – nella vigilanza sulla filiera della pesca. Un’attività continua che ha lo scopo di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino.

Nella scorsa fase pre-natalizia dell’operazione, la Guardia Costiera aveva già messo a segno 66 ispezioni, che hanno portato all’elevazione di 43 sanzioni amministrative per un valore di 104.000 euro, con il sequestro di più di 7 tonnellate di prodotto ittico, reiterando il proprio impegno nel contrasto alle attività di pesca illegale, allo scopo di scongiurare tutti quei comportamenti illegali che compromettono il prodotto ittico, soprattutto “Made in Italy”.

Successivamente, comunque, i militari Guardia Costiera hanno svolto iniziative di presidio e controllo del territorio, ponendo in essere 22 ispezioni, irrogando ulteriori 14 sanzioni amministrative per un valore di quasi 23.000 euro, con il sequestro di 4,5 tonnellate di prodotti ittici.

La fase di chiusura di “SpINNaker”, infine, sulla scorta del patrimonio informativo acquisito,
ha permesso di attuare un contrasto, accuratamente pianificato, alle attività di pesca illegale, attraverso l’esecuzione di verifiche tali da permettere ai Comandi territoriali di orientare al meglio le attività ispettive.

L’obiettivo principale è stato di prevenire, individuare e contrastare qualunque forma di illegalità che possa pregiudicare in maniera significativa gli stock ittici e alterare il principio di leale concorrenza sul mercato. Un’operazione che tutela anche la maggioranza degli operatori del settore, che agiscono nel rispetto della normativa e garantiscono prodotti di elevata qualità, primi fra tutti quelli provenienti della pesca italiana artigianale e costiera.

93 le ispezioni, 47 le sanzioni per più di 100.000 euro di controvalore, seguite da 32 sequestri per 1,3 tonnellate di prodotto ittico. Nel complesso, tra novembre e febbraio, i militari del 9° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Venezia hanno messo a segno numeri record, con 181 ispezioni sulla filiera ittica commerciale, 104 sanzioni amministrative per un valore complessivo di 227.558 euro, 74 sequestri amministrativi per un totale di più di 13 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.

Tra le attività di maggior rilievo, si segnala l’operazione della Capitaneria di Porto di Venezia, congiuntamente a personale del servizio veterinario dell’ULSS n. 3 di Venezia, durante la quale, presso il mercato ittico all’ingrosso del Tronchetto sono stati sequestrati circa 170 kg di prodotto, tra cui cappesante, sgombri, moli, gallinelle, rane pescatrici e triglie in condizione di sottomisura o carenti di alcune informazioni in etichetta. Trattandosi di prodotto ittico appena pescato e mantenuto in ottime condizioni, si è proceduto alla donazione in beneficenza ad ente caritatevole.

Scritto da: Redazione

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