Consiglio comunale, le minoranze lasciano di nuovo l’aula:”Città bloccata da mesi”

A distanza di circa un mese dall’ultimo consiglio comunale, concluso in circa 40 minuti e l’abbandono dell’emiciclo da parte delle minoranze, c’era grande attesa per il consiglio comunale in programma nella serata di ieri.

In apertura di seduta sia il capogruppo del PD Lucio Tiozzo sia quello di Obbiettivo Chioggia Alessandra Penzo si sono soffermati sulla crisi di giunta nata dopo il licenziamento del vicesindaco Daniele Tiozzo Brasiola.

Ad anticipare il consiglio di ieri si sarebbe dovuta svolgere una commissione che è stata poi sospesa a causa della mancanza del numero legale tra i componenti della maggioranza

”Come pensano di andare avanti quando non hanno nemmeno cinque seggi per una commissione?” affermano in una nota dalla minoranza.   Il provvedimento in discussione sarebbe stato relativo al ‘Programma regionale di sviluppo urbano sostenibile’ che doveva essere poi approvato nel corso del consiglio comunale con lo schema di convenzione.

Le minoranze presenti hanno quindi abbandonato l’aula dichiarando:”Pur avendo dei provvedimenti iscritti all’ordine del giorno, nulla però che dia risposta alle grandi contingenze della città. Basta pensare alla vicenda della casa di riposo Casson,la vicenda mense scolastiche, la progettualità sui lavori pubblici, trasporto pubblico locale dove si continua ancora con proroghe, alle tasse che aumentano senza dare risposte alle necessità oggettive di questa città, l’incertezza del mercato ortofrutticolo e senza dimenticare la macchina amministrativa completamente bloccata alle soglie di una stagione estiva. Consiglio comunale e città non possono subire le guerre di poltrone di questa maggioranza ormai a fine corsa.”

In aula restano quindi solo undici consiglieri su ventiquattro che rapidamente votano i provvedimenti all’ordine del giorno per chiudere i lavori in poco più di una ventina di minuti.