Dalla città metropolitana

Verso l’introduzione del “Barcavelox” a Venezia: la Giunta propone l’aggiornamento del Regolamento per la circolazione acquea

today8 Aprile 2025 19

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Un importante passo avanti nella lotta al moto ondoso e nella regolamentazione della mobilità acquea: la Giunta comunale, su proposta del sindaco e in accordo con l’assessore al Trasporto pubblico locale e al Traffico acqueo e l’assessore alla Sicurezza, ha presentato al Consiglio comunale una proposta di aggiornamento del Regolamento per la circolazione acquea nel Comune di Venezia.

La novità principale riguarda l’introduzione della possibilità di verificare la velocità dei natanti anche attraverso l’utilizzo di apparecchiature elettroniche omologate o approvate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In via sperimentale, fino al 13 dicembre 2026, potranno essere utilizzate anche quelle in fase di approvazione o omologazione, come previsto dall’articolo 11 della Legge 25 novembre 2024, n. 177. Tra queste, spicca il sistema Si.Sa., noto anche con il nome di “Barcavelox”, destinato a diventare un nuovo strumento per il controllo della velocità in laguna.

Il provvedimento, una volta approvato dal Consiglio comunale, sarà trasmesso all’Autorità marittima, all’Ispettorato di Porto, al Provveditorato Interregionale per le Opere pubbliche per il Veneto, Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia Giulia e all’Autorità per la Laguna di Venezia per l’approvazione prevista dall’articolo 517 del Regolamento per l’esecuzione del Codice della Navigazione. Solo dopo questi passaggi potrà entrare ufficialmente in vigore.

Nel frattempo, il sindaco ha annunciato che a inizio maggio saranno convocati gli Stati Generali della Città sulla mobilità acquea e il moto ondoso. L’incontro coinvolgerà rappresentanti delle autorità, enti e istituzioni competenti, nonché tutte le associazioni di categoria e sportive, operatori e concessionari che operano in ambito lagunare. L’obiettivo è quello di aprire un tavolo di confronto concreto e condiviso per discutere soluzioni efficaci alla problematica del moto ondoso e delineare una visione comune per la mobilità del futuro in laguna, anche alla luce della nuova normativa che consente l’impiego del “Barcavelox”.

Written by: Redazione

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