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Union Clodiense sconfitta dall’Atalanta U23: retrocessione matematica in Serie D

today12 Aprile 2025 180

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Al “Ballarin” cala il sipario sul sogno salvezza dell’Union Clodiense Chioggia Sottomarina. Nella 36ª giornata del Campionato di Lega Pro, i granata cedono 3-1 all’Atalanta U23 e dicono definitivamente addio alle speranze di permanenza in Serie C, con due turni ancora da giocare.

Una gara iniziata in salita e conclusa nel più amaro dei verdetti per la formazione di Tedino, chiamata all’impresa contro una squadra in piena corsa playoff e reduce da sei vittorie consecutive. L’Union ci prova fin dai primi minuti, con Chiwisa vicino al bersaglio già al 3’, ma la partita prende subito una piega negativa.

Al 5’ l’episodio che rompe gli equilibri: Salvi commette fallo su Gyabua in area, l’arbitro non ha dubbi e assegna il sedicesimo rigore contro dei granata in stagione. Dal dischetto Panada colpisce prima la traversa ed immediatamente dopo il gol il vantaggio.

I padroni di casa provano a reagire, ma la sorte sembra voltare le spalle. Al 24’ Biondi viene atterrato in area in modo netto, ma l’arbitro lascia proseguire. A peggiorare il pomeriggio, al 39’ arriva il raddoppio nerazzurro con Bergonzi, che buca la difesa granata con troppa facilità.

Lo striscione esposto dalla Curva e dedicato alla scomparsa di Elso Penzo “Sindaco”

Nella ripresa Tedino prova a cambiare volto alla squadra inserendo forze fresche, ma l’Atalanta U23 controlla senza troppi affanni. Qualche fiammata arriva solo da Zigoni (66’) e Biondi (69’), entrambi vicini al gol, ma la porta resta stregata.

Al 78’ Vlahovic firma il tris che chiude virtualmente il match, anche se nel finale l’Union trova l’orgoglio per accorciare: dopo un’azione rocambolesca e un evidente rigore non concesso, Sinani sigla l’unica rete granata della giornata all’86’.

Il triplice fischio sancisce la fine di una stagione drammatica. Con questa sconfitta — la quinta tra le mura amiche del Ballarin — arriva anche la certezza aritmetica della retrocessione in Serie D, dopo un’annata complicata in cui l’Union Clodiense non è mai riuscita a trovare continuità, pagando soprattutto la difficoltà nel creare occasioni da gol e la fragilità difensiva.

Ora, alle porte, restano due gare per onorare la maglia e programmare un futuro che ripartirà, quasi certamente, dal massimo campionato dilettantistico.

Written by: Redazione

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