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In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, che si celebra ogni anno il 22 maggio, l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai presenta i risultati del proprio impegno a favore dell’ambiente: 23 progetti sostenuti in tutta Italia, 2,75 milioni di euro investiti e oltre 30.000 persone coinvolte. Un’azione capillare e concreta, resa possibile grazie ai fondi dell’8×1000 destinati da migliaia di cittadini alla Soka Gakkai Italiana.
Tra le iniziative più emblematiche spicca “Ancora Natura per il Col di Lana”, ambizioso progetto di riforestazione promosso da PEFC Italia in collaborazione con Coldiretti Belluno e Rete Clima, che punta a ripristinare 150 ettari di foreste devastate dalla tempesta Vaia del 2018 nel cuore delle Dolomiti. Con la piantumazione di 5.400 alberi resilienti al cambiamento climatico, l’iniziativa punta non solo a rigenerare l’ambiente naturale, ma anche a formare le nuove generazioni, coinvolgendo attivamente studenti dell’Istituto Agrario di Feltre nella co-progettazione di percorsi educativi.
«Non sostituiamo la natura, ma la accompagniamo nel suo processo di rinascita», sottolinea Eleonora Mariano, responsabile progetto per PEFC Italia. «Grazie al sostegno dell’8×1000 della Soka Gakkai Italiana, possiamo coniugare educazione, rigenerazione ambientale e radicamento territoriale in un modello di riforestazione davvero sostenibile».
Ma l’impegno ambientale dell’Istituto buddista non si ferma alle montagne. A Napoli, nel quartiere Ponticelli, il progetto “A.L.L. Ponticelli” ha trasformato 8.000 metri quadrati di terreno incolto in un orto urbano fra i più grandi d’Europa, basato su pratiche di agricoltura urbana e permacultura. Qui, 100 persone hanno partecipato alla progettazione, 100 minori a laboratori educativi e 8 pazienti ASL a tirocini riabilitativi.
«Chi viene qui non cerca solo prodotti agricoli, ma una comunità e un’opportunità di riscatto», afferma Antonio Pone, coordinatore del progetto. «Questo orto è una risposta concreta all’abbandono urbano e un modello replicabile di inclusione sociale e ambientale».
A Palermo, l’iniziativa “3 R per il Mare” dell’associazione Marevivo ETS ha permesso il trapianto di 3.000 fasci di Posidonia oceanica, la rimozione di 116 pneumatici abbandonati e l’attivazione di percorsi di educazione ambientale per 700 studenti nella splendida cornice della Baia del Corallo.
Anche sulla costa toscana la natura torna a respirare. Con il progetto “Ecosistema Duna” di Legambiente Festambiente APS, si punta a recuperare 15 km di dune costiere nella provincia di Grosseto, attraverso azioni mirate di ripristino ambientale, la creazione di una banca del germoplasma e il coinvolgimento attivo di scuole, cittadini e operatori turistici.
Written by: Redazione
today22 Maggio 2025 7 1