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Dolfin: “Gli alunni ricreano gli spazi: wall painting collettivo all’IC Chioggia 4”

today12 Giugno 2023 181 5

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“Un wall painting collettivo e fantasioso che ora abbellisce l’interno della scuola IC Chioggia 4. È il risultato e la sfida di un progetto che trasforma gli spazi scolastici in luoghi in cui i bambini possono esprimere la propria creatività e fantasia. Così corridoi, aule e atri diventano oggetto e vetrina della loro espressione artistica”.

Sono le parole del Consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta Marco Dolfin che spiega: “Proprio l’IC Chioggia 4 aveva organizzato due giornate di performance artistica in alcuni plessi del territorio con l’aiuto delle “artenaute” – esperte del Dipartimento educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea – e con Cittadellarte Fondazione Michelangelo Pistoletto, e il supporto di diverse istituzioni locali. Vi hanno partecipato alunni, docenti, personale e genitori. Giovedì ho avuto il piacere di partecipare all’inaugurazione itinerante di questo progetto, dal titolo ‘Forme rivelate: tra natura e scienze, arte e tecnologia. Ricreare l’ambiente di apprendimento per educare alla partecipazione e alla sostenibilità’. Un’iniziativa a cui partecipano, insieme a esperti, artisti e istituzioni, cinque istituti di Rete Dialogues – una rete nazionale di scuole, focalizzata sull’educazione alla cittadinanza globale – IC De Gasperi, Roma; IO Musicale, Milano; IC Merini, Scanzorosciate BG, IC Chioggia 4 VE, IC Morosini Venezia”.

“Obiettivo di questa piccola maratona di forme e colori – prosegue il Consigliere – è dare un volto nuovo ad alcuni spazi comuni della vita quotidiana a scuola, nelle sedi dei plessi della Scuola primaria Don Milani, della Scuola primaria M. Merlin e infanzia Brondolo e della Scuola secondaria di primo grado Nicolò De Conti.  La scuola, per antonomasia, è il luogo che accoglie e stimola le potenzialità d’espressione dei nostri ragazzi. Si cerca di insegnare ai bambini il concetto di placemaking, ossia la concezione di spazio come ‘attività dell’anima’, intendendo un processo partecipatorio che coinvolge i cittadini insieme a esperti e artisti per rendere gli spazi pubblici più vivibili e inclusivi, trasformando lo spazio in un luogo che stimola l’immaginazione, un senso di appartenenza, di rispetto e cura”.

“Si è creata un’opportunità importante – conclude Dolfin – per coinvolgere i ragazzi nella ri-creazione dell’ambiente quotidiano”.

Scritto da: Redazione

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