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Il Sindaco di Beit Sahour in visita a Chioggia

today18 Luglio 2023 165 1

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Visita ufficiale lo scorso sabatoca a Chioggia di Hani Al Hayek, Sindaco di Beit Sahour, città con la quale nel dicembre del 2022 è stato siglato un Patto di Amicizia proprio in Palestina.
L’obiettivo del Patto di Amicizia è la cooperazione tra le Parti che consente lo scambio di “buone pratiche”, la condivisione delle eccellenze dei territori, metterà in relazione le diverse culture, le valorizzerà, consentendo quindi un maggiore sviluppo sociale, culturale ed ambientale.

Le principali attività di collaborazione tra Chioggia e Beit Sahour sono: creare occasioni per iniziative culturali di conoscenza reciproca; favorire tutte le azioni di cooperazione internazionale, sia a livello bilaterale, sia a livello di società civile; favorire, in particolare, l’interscambio di giovani al fine di incentivare e migliorare la reciproca conoscenza; promuovere il turismo sostenibile e lo scambio delle migliori pratiche tra le due comunità.

Ad accogliere la delegazione c’era Daniele Tiozzo Brasiola, vicesindaco di Chioggia, che alla fine dell’anno scorso si era recato in Palestina proprio per sottoscrivere il Patto.
Daniele Tiozzo Brasiola, vicesindaco di Chioggia:”Non possiamo che incentivare questi scambi di cooperazione internazionale, a maggior ragione visto che nascono spontaneamente. Abbiamo potuto toccare con mano e vedere, oltre alle difficoltà in cui vivono queste persone in un territorio molto difficile, l’importanza che hanno le opere che altri nostri cittadini italiani stanno facendo in quelle terre, portando anche dei servizi che possiamo definire essenziali. Apprezzo molto l’invito che il sindaco ha esteso nuovamente all’Amministrazione Armelao e anche a tutto il gruppo scout presente oggi in Municipio di andarli a visitare nuovamente e successivamente anche di portare i loro ragazzi qui da noi”.

Luigi Liseno, tra i promotori dello scambio internazionale:”Abbiamo partecipato al bando ministeriale sulla cooperazione internazionale con i comuni di Comacchio e Lavello. L’obiettivo era creare una sinergia dal punto di vista enogastronomico e sulle pratiche turistiche, sull’accoglienza e sulla condivisione anche su cose molto pratiche. Un progetto che ha visto una partecipazione molto ampia del terzo settore da tutta Italia, in particolare da parte dei giovani. Ecco perché la presenza degli scout era importante, anche loro hanno una realtà scout molto forte”.

Scritto da: Redazione

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